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Premessa

Il Ping Pong è una attività da sempre pensata solo come un passatempo, d'altra parte a chi non è mai capitato di trovarsi di fronte un tavolo, solitamente verde, circondato da un gruppo di persone di tutte le età pronte a giocare.

Il Ping Pong o Tennistavolo (questo è il nome della pratica sportiva agonistica) è gioco di cui la partita è espressione immediata; è confronto mentale, psicologico fra due giocatori o due coppie di giocatori; è dimostrazione di destrezza sia durante la gara più intensa che in sfide tra amici.

Il Tennistavolo, grazie all'impegno delle società sportive e della Federazione Italiana Tennistavolo, sta assurgendo non solo ad attività agonistica qualificata, ma anche a proposta educativa e per il tempo libero di grandissimo richiamo.

E' un semplice gioco che aiuta ad utilizzare spazi, intesi come luoghi fisici, dove praticare sport ma anche come occasioni di incontro dedicate a persone di tutte le età.

Due racchette, una pallina, una retina e un tavolo rappresentano il corredo minimo per poter ingaggiare singolar tenzone.

Tavoli da gioco veri, in cemento, banchi di scuola sono campi di gara per sfide interminabili con amici e compagni.

Definizione

Il tennistavolo è uno sport di opposizione mediata (cioé un confronto senza contatto diretto fra i contendenti, ma solo attraverso gli attrezzi): durante il gioco, chi pratica, il giocatore o pongista, intende mettere l'avversario nell'incapacità di rinviare la pallina.

Come si gioca: il singolo (versione semplice)

Per prima cosa i due avversari decidono (sorteggiano) chi incomincia l'incontro (chi incomincierà a servire).

Gli incontri si disputano di solito al meglio di 3 partite su 5 (sentirete dire "giochiamo 3 su 5" sottointeso set), al termine di ogni partita si cambia campo e chi incomincierà a servire.

Il gioco si scompone in due componenti:

  • il servizio
    il gioco incomincia con il servizio, la pallina viene lanciata verticalmente verso l'alto con la mano opposta a quella che tiene la racchetta e, dopo essere colpita in fase di discesa, deve rimbalzare prima nel proprio campo e poi nel campo avversario (se nel farlo colpisce la rete il servizio viene ripetuto).
  • la risposta
    la pallina (che sia dopo il servizio o dopo una risposta) deve essere colpita con la racchetta e rinviata nel campo dell'avversario, direttamente o toccando la rete

Ogni giocatore ha a disposizione due servizi e poi passerà il servizio all'avversario.

Ci sarà quindi un servizio e un susseguirsi di risposte.

Obiettivo del giocatore è di rinviare con la racchetta la pallina nel campo avversario, può colpire la pallina solo dopo che essa sia rimbalzata nella propria metà-campo.

Ogni qualvolta il giocatore non riesce a rinviare la pallina nel campo avverso, ha perso il punto che viene acquisito dall'avversario.

Vi sono due possibili situazioni in cui non riesce a rinviare:

  • quando non riesce a toccare (riprendere) la pallina;
  • quando la tocca, ma la invia fuori dal campo avversario.

Una partita (set) viene vinta dal giocare che raggiunge per primo 11 punti, salvo il caso il suo avversario non ne abbia 10.
In questo caso sarà proclamato vincitore colui il quale riesca ad acquisire uno scarto di due punti e da questo momento i due giocatori effettueranno un servizio a testa.

La pallina può essere considerata in gioco fino a che non urta qualche cosa che non sia tavolo, rete, racchette dei giocatori.

Come si gioca: il singolo (versione avanzata)

Al momento del sorteggio il vincitore ha tre possibilità, può scegliere di servire, di ricevere o la scelta del campo. Al giocatore avversario spetterà la scelta rimanente.

Ogni 6 punti è possibile utilizzare l'asciugamano (precedentemente posizionato nei contenitori appositi).

Al termine del set e prima dell'inizio del successivo i giocatori hanno a disposizione un minuto di tempo per consultarsi con il proprio tecnico, bere, asciugarsi.

Durante l'incontro ogni giocatore ha a disposizione un timeout, ovvero ha a disposizione un minuto di tempo per consultarsi con il proprio tecnico, bere o semplicemente prendere fiato.

Se i due giocatori arrivano all'ultimo set (ovvero al quinto set nel caso si giochi 3 set su 5), a metà incontro (ovvero quando il primo giocatore raggiunge 5 punti) gli avversari cambieranno campo di gara.

Come si gioca: il doppio

Al momento del sorteggio, la coppia che deve servire deve scegliere quale dei due giocatori serve e analogamente la coppia avversaria, dopo la scelta del giocatore che serve, sceglie quale dei due giocatori riceve il servizio.

Il servizio va effettuato "in diagonale", da un angolo del dritto all'altro angolo del dritto, l'errore di campo comporta il punto all'avversario.

A questo punto la coppia di doppio si alternerà per colpire la palla, se la colpisce due volte lo stesso giocatore viene dato il punto all'avversario.

Per il cambio di servizio, il giocatore che stava ricevendo il servizio sarà la persona che stava ricevendo precedentemente, mentre la coppia avversaria dovrà invertirsi (non riceve il giocatore che ha appena servito ma il suo compagno).

Al cambio di set, oltre al cambio di campo viene cambiata anche la coppia che incomincierà il servizio. E' la coppia che serve che sceglie quale dei due giocatori incomincierà a servire, la coppia avversaria si adeguerà di conseguenza per invertire il ricevitore rispetto al set precedente.

Se i due giocatori arrivano all'ultimo set, a metà incontro gli avversari cambieranno campo di gara ma anche ricevitore. Prima viene effettuato il cambio del giocatore al servizio (se necessario) e successivamente viene invertito il giocatore che riceverà il servizio.

 

NOTA: alcuni dettagli sono stati appositamente omessi per non appesantire la spiegazione, per maggiori dettagli visionate il Regolamento di gioco.

 

Come si arbitra

A livello promozionale sono gli stessi giocatori che tengono il punteggio ad alta voce durante il set, quando invece ci rivolgiamo ad una attività agonistica viene introdotta la figura dell'arbitro.

La figura dell'arbitro è riconosciuta a livello nazionale e internazionale e ci sono diversi gradi di arbitri e per passare da uno all'altro ci sono diversi corsi ed esami da sostenere, inoltre l'arbitro non può essere anche né un giocatore, né un tecnico e né un dirigente.

Però spesso saranno i giocatori stessi a dover abitrare le partite di altri giocatori (specialmente durante i gironi) e quindi il giocatore che arbitra diventa facente funzioni da arbitro.

Questo significa che dovrebbe fare quello che farebbe un arbitro anche se di fatto non lo è.

Detto così sembra molto difficile, ma vediamo nel dettaglio gli aspetti di base che bisogna conoscere, in caso di necessità fate riferimento ai coordinatori dei tavoli o al giudice della manifestazione.

Partiamo dal fatto che per arbitrare una partita vi viene dato un referto arbitrale (dove ci sono scritti i nomi degli avversari e voi dovrete scrivere il risultato dell'incontro), verificate di avere una penna (per scrivere i risultati) e una pallina.

Sul campo di gara avrete a disposizione un segnapunti che dovrete di volta in volta aggiornare.

Per arbirare gli incontri di singolo potete rimanere seduti, mentre per i dobbi bisogna stare in piedi per controllare anche la correttezza del servizio (campo).

Se i due giocatori non sono ancora presenti nell'area di gioco (delimitata dalle transenne) azzerate il segnapunti.

Quando i due giocatori sono entrambi nell'area di gioco sistemate i set sul segnapunti in modo che segni 0 a 0.

Dopo il controllo delle racchette (per qualsiasi incertezza fate riferimento al giudice della manifestazione) effettuate il sorteggio, il vincitore potrà scegliere se servire, ricevere o il campo di gara.

Da questo momento in poi i giocatori hanno due minuti di tempo a disposizione per il riscaldamento e non possono consultarsi con il proprio tecnico.

Al termine del tempo richiamate i giocatori per incominciare l'incontro e sistemate il punteggio sul segnapunti 0 a 0.

Compito dell'arbitro è di controllare la correttezza del servizio (e dell'ordine del servizio, cioé chi deve servire) e determinare a chi assegnare il punto.

Se subentrano delle circostanze che impediscono il regolare proseguimento del gioco deve interromperlo (alzando la mano e dicendo "let") e il punto verrà rigiocato (in maniera imprescindibile dai giocatori).

Se l'azione si ferma ma l'attribuzione del punto è incerto (se ha preso o meno uno spigolo, o se ha toccato esternamente il tavolo) è l'arbitro che deve decidere a chi assegnare il punto (da regolamento non è previsto che un punto possa essere rigiocato).

In pratica è l'arbitro che alla fin fine deve prendere la decisione e dire se ha toccato o meno.

Al termine di ogni set deve aggiornare il segnapunti e successivamente registrare il risultato sul referto arbitrale.

A questo punto i due giocatori hanno a disposizione un minuto di tempo per consultarsi con il proprio tecnico e bere.

Se i due giocatori non sono ritornati, al termine del tempo, vanno richiamati per riprendere il gioco.

Al termine dell'incontro aggiornate il segnapunti e registrate il risultato sul referto arbitrale.

I giocatori verranno a stringere la mano all'arbitro.

A questo punto potete azzerare il segnapunti e consegnare il referto arbitrale.